9 giu 2018

9.6.2018 omino71 x CARTOON NETWORK POP UP TOWN live painting @ Piazza Gae Aulenti (Milano)



oggi e' il grande giorno.... sabato 9 a partire dalle ore 17 per il nostro appuntamento con #CNPopUpTown di @cartoonnetworkit e il love painting (live painting fatto con il cuore) con i king @mrwanys @paopao1977 @laurina_paperina @mrklevra e anche il sottoscritto toy @omino71 😀
Ecco un estratto del testo chemcimha cinfezionato @leria_ardi_vanaldi
Cartoon Network Pop Up Town: the Magnificient Five cARToon Clash! (testo di Leria Ardi Vanaldi)
Cartoon Network Pop Up Town non è solo una buona opportunità per mettere alla prova la nostra sindrome da shopping compulsivo (a fin di bene) ma anche una occasione unica per assistere all’incontro epico tra i personaggi delle serie animate di Cartoon Network e cinque tra i più noti artisti della scena iper-contemporanea italiana, cinque figli della famigerata generazione X, svezzati a forza di cartoni animati e cresciuti tra post-punk, b-movie, fanzine, hip hop, skateboard e street art, quelle sottoculture alternative al mainstream che hanno ispirato gli autori degli studios californiani nella creazione di “Adventure Time”, “The Powerpuff Girls”, “The Amazing World of Gumball”, “Uncle Grandpa”, “We Bare Bears” e compagnia bella.
Cinque artisti molto diversi tra loro per estrazione, tecnica e ricerca, ma con un fattore in comune: la passione per i fumetti e per i cartoni animati che li ha costantemente accompagnati in strada (tra writing, street art e arte pubblica) e nelle gallerie e nei musei di mezzo mondo: “the Magnificent Five” (Mr.Wany, Pao, Laurina Paperina, Mr. Klevra e omino71) a cui Cartoon Network ha affidato i suoi tesori più preziosi con il solo limite di una tela 50x50, trasformata nell’arena di un coloratissimo “clash” delle arti visive che vi andiamo brevemente a presentare.
Cominciamo questo viaggio con l’incontro delle meraviglie tra “The Amazing Art of Mr.Wany” e “The Amazing World of Gumball”, dove Hiroshi Kabuki (l’alter-ego dell’artista salentino) si impossessa dei corpi di Gumball e Darwin per ri-sintonizzarsi su una fantasia tutta urban, sintesi di una ricerca che affonda nel writing e nei manga per ritrovarsi in soluzioni cromatiche che sono un vero e proprio marchio di fabbrica di Mr.Wany. Ma “Tune Your Fantasy” vuole essere soprattutto un invito a volare alto, a liberare l‘immaginazione e rimanere bambini, un vero e proprio promemoria per crescere senza dimenticare che è la fantasia ad aiutarci a vivere bene, quella stessa fantasia che ha partorito le avventure di un gatto blu e di un pesce rosso con le gambe, figli di un enorme coniglio rosa e di una gatta impiegata in una fabbrica di arcobaleni… Sorge il dubbio che oltre alla fantasia possano essere stati i “pepperoni” che mettono sulla pizza.
Dai manga giapponesi ai cartoon americani, dalla street alla pop art, dal Salento al Trentino, il nostro “trip” prosegue insieme a Laurina Paperina che non perde questa ghiotta occasione per fare una strage della serie “Uncle Grandpa”, con Tigre Volante Gigante (un incrocio tra una ragazza adolescente e un enorme gatto volante), immortalata nel trasformare la sua scia di arcobaleni in una “bomba sporca” e far fuori in un colpo solo Uncle Grandpa, Mr.Gus, Pizza Steve, Marsupio e gli altri maschietti del cartoon. “The End of Uncle Grandpa” rientra infatti nel ciclo “Loser” attraverso il quale Laurina Paperina, con un linguaggio ironico e super pop, rielabora e uccide gli eroi contemporanei, quei personaggi tratti dal mondo della cultura popolare che spesso vengono troppo idealizzati e idolatrati. Stavolta è toccato allo “zio-nonno di tutto il mondo” e poiché anche io sono zia, forse è meglio cambiare baby sitter.
Continuiamo su una pittura fatta di tratti netti e tinte sature con i pennarelli di omino71 e i suoi coloratissimi “mash up”, per l’occasione applicati ai folli personaggi di “Adventure Time” in un omaggio ai Beastie Boys, un vero e proprio totem della cultura hip hop. In “Hello Nathaniel 2.0” Jake il cane declina i suoi poteri magici in modalità “cosplayer” per vestire contemporaneamente i panni di Finn l’avventuriero, di se stesso e di Re Ghiaccio, i quali interpretano a loro volta i ruoli di Ad Rock, Mca e Mike D nella copertina del disco “Hello Nasty”, in una vertigine di strati sovrapposti tipica dell’opera dell’artista capitolino, dove la chiave è nel gioco e il destino è nel nome: nomen omen… questo però facciamolo vedere da uno bravo.
Dal ponte di Brooklyn al pontile di Ostia il passo è breve, restiamo quindi a Roma sui versi rap di “Sergio Leone” dei Colle de Fomento con Mr. Klevra e il suo “BBC – Klevra after Sergio”, nel quale l’artista lidense libera il suo segno per lasciare un tributo al “king” dello “spaghetti western” e del cinema italiano. Mr.Klevra ci regala così la locandina de “Il Brutto, Il Buono e il Cattivo” reinterpretata dai personaggi di “We Bare Bears”: Orso Bianco, Orso Grizly e Orso Panda nei panni e negli sguardi di Clint Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef, in un gioco di citazioni che, come diceva un altro famoso Sergio: “so greche!”… E ora vi sfido a guardare un film western senza pensare a un sicario panda che si aggira per il film.
Chiudiamo in bellezza con Pao che nel gioco delle citazioni non è da meno, cioè non è uno che “pettina le bambole”, piuttosto sono le bambole a giocare con lui, più precisamente “The Powerpuff Girls”, tre bambine dotate di superpoteri che dimostrano come si possano superare gli stereotipi di genere con simpatia e ironia. Con “We can do it!” Dolly, Lolly e Molly assumono la tipica forma a “panettone” degli iconici character di Pao per diventare protagoniste dell’omonimo manifesto di propaganda della seconda guerra mondiale, poi diventato negli ‘80 simbolo del femminismo e delle lotte per la parità di genere. Il risultato è un meltin’ pot di stili e citazioni che permettono diversi livelli di lettura dell’opera, come di tutta la produzione dell’artista milanese.
Il nostro viaggio per il momento finisce qui, ora non ci rimane che mettere mano al portafoglio e farci prendere da un bell’attacco collettivo di shopping compulsivo, per una volta senza alcun senso di colpa perché il ricavato sarà interamente devoluto a Save The Childreen. E quando ci ricapita?
Leria Ardi Vanaldi
Nobildonna romana, scrive per noia – tra un tè e una tag – di sottoculture metopolitane.