4 mar 2015

omino71 per MURo Quadraro Roma 2015“MOLTI AMICI MOLTO AMORE”



“MOLTI AMICI MOLTO AMORE”
Omino71 per MURo Quadraro Roma 2015

1) Gli omini “Sans Culottes”
Gli omini metà topolino e metà no, appartengono al progetto “Sans Culottes” di omino71 (per l’occasione ribattezzato “l’ami du POP” alla Marat).
L’idea richiama un po’ lo spirito del Mouse Liberation Front di Dan O'neill (non a caso il primo albo Air Pirates Funnies è del 1971 e nel mio repertorio c'è già il paperino mascherato quello di "Fottiti POPolino") e la rilettura della rivoluzione francese fatta ne “L'armata dei sonnambuli” del collettivo Wu Ming, dove l'ancient regime è Walt Disney (non tanto l'autore ma l'omonimo impero) e il suo personaggio principale, il famigerato Mickey Mouse, richiamato in una serie di “mash-up” o se preferite di “ready fake” basati su icone del fumetto POP opportunamente reinventati citando Desmoulins: "per un sanculotto la vera rivoluzione non è di rimanere sanculotto, cioè senza brache (…) La vera rivoluzione dovrebbe dire al POPolo: vi ho trovato sanculotti e vi ho culottati".
Nello specifico per questo murales sono stati disegnati 20 omini sanculotti, nell’ordine:
·         Skeletor da Masters of the Universe di Mattel,
·         Finn da Ward Adventure di Pendleton Time/Cartoon Network,
·         Don Dracula di  Osamu Tezuka,
·         Capitan America di Jack Kirby/Marvel,
·         Cattivik di Bonvi&Silver,
·         SuperMario della Nintendo,
·         Goblin da L’uomo ragno di Steve Ditko/Marvel,
·         RatMan di Leo Ortolani,
·         Il lupo cattivo (Ezechiele Lupo) da I tre porcellini “della” Disney,
·         Totoro di Hayao Miyazaki/Ghibli,
·         Darth Fener da Guerre Stellari di George Lucas,
·         Doraemon  di Fujiko F. Fujio,
·         Dick Dastardly da Wacky Races di Hanna&Barbera,
·         Puffo dai Puffi di Peyo,
·         Mister Mxyzptlk da Superman di Jerry Siegel/DC,
·         BatMan di Bob Kane/DC,
·         Joe Dalton da Lucky Luke di Morris,
·         Bar Simpson dai Simpsons di Matt Groening,
·         Pop Korn/Satanicchio da Jak Mandolino di Jacovitti,
·         Charlie Brown dai Penauts di Charles M. Schulz.


2) Il murales “Molti Amici Molto Amore”
Si tratta di una composizione di 20 omini che attraverso la lettera tenuta in mano compongono la frase “MOLTI AMICI MOLTO AMORE”: un murales dichiaratamente antifascista, ricomprendendo nel fascismo ogni forma in cui prevalgono le non ragioni della violenza, quindi dal fascismo storico esplicitamente richiamato nella parodia del motto di mussoliniana memoria (che a sua volta citava l’inconsapevole Giulio Cesare), a quello che siamo costretti ad affrontare quotidianamente come ci ha tristemente ricordato l’eccidio di Charlie Hebdo (l’ultimo omino della serie, Charlie Brown, tiene una matita in mano “versus” l’effige della morte tenuta dal primo omino Skeletor).
Nello specifico, volendo ricordare i fatti del drammatico rastrellamento del Quadraro, ho voluto rappresentare 20 personaggi “messi al muro” a caso, così come furono rastrellate arbitrariamente le circa 2000 persone durante quella mattina del 1944, da cui poi verranno “selezionate” quei mille deportati in 4 gruppi, tutto più o meno richiamato nella composizione del murales, in cui sono rappresentati solo personaggi maschili divisi in 4 gruppi, alternando volutamente un “buono” e un “cattivo”, cioè a prescindere da qualsiasi “peccato originale”, citando Brecht (che a sua volta citava il consapevole pastore Niemöller): “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.”

Grazie a:
- David Diavù per l'invito a cui ho risposto con più di sei mesi di colpevole ritardo,
- Giorgio per il costante e infaticabile supporto (due giorni sotto la pioggia senza fermarci mai)
- la sua squadra di assistenti a partire dalla gentilissima Gaia e ai piccoli Daniele e Sofia che ci hanno aiutato con i colori a completare in tempo questi quaranta metri di omini...
- Vincenzo, il fotografo ufficiale di MURo che ha realizzato questo set fotografico

- il tutto-fare Sergi(one) che oltre a finanziare questo progetto ha messo su insieme a Marco(lino) una squadra che ha trasformato via dei Lentuli nei Campi Elisei ;)