12 feb 2015

L'Arte degli Stolti - Omino71, il Richiamo degli Eroi (bella intervista di Simona Moscadelli & Andrea Zeschi "Gli Stolti")

http://gli-stolti.blogspot.it/2015/01/larte-degli-stolti-omino71-il-richiamo.html

L'Arte degli Stolti - Omino71, il Richiamo degli Eroi


Io so i Nomi
Se frequentate i pochi luoghi romani dedicati all'Arte Contemporanea, qualche circolo o galleria e sempre più spesso i locali che mischiano in modo infelice (a nostro avviso) arte, mercatini e aperitivi, vi sarete certo accorti che esistono artisti giovani interessanti e vitali, capaci anche di lasciarci a bocca aperta.  E' in una di queste occasioni, non meglio definite, che noi Stolti ci siamo imbattuti in Omino71
Siamo abbastanza sicuri che molti di voi avranno già sentito parlare di questo produttivo artista romano e molto probabilmente avrete visto una delle sue opere più celebri; Pasolini in veste di super eroe con su scritto sulla maschera la eloquente frase "Io so i nomi." 
Esistono molte versioni dei suoi famosi e bellissimi Pasolini e non è difficile imbattersi nei quartieri più popolari di Roma, nelle sue opere che trionfano sui "Muri Popolari", come un monito per tutti o forse più che altro come un'esortazione?
Andiamo per gradi...

Fottiti Popolino (Mandrione, Roma)

Omino71 artista romano, da più di un decennio ormai, crea murales, poster e simili. Vanta tante collaborazioni e lavori svolti in Europa e nel Mondo, se siete curiosi troverete tutte le info generiche sull'artista e sulle sue opere nella sua Biografia alLink Facebook o sul Sito ufficiale.

Come recita il suo sito, lo stile delle sue opere è neopop-postgraffiti-lowbrown-urbancontemporary....ok ok, niente panico! Mettiamo da parte le definizioni e cerchiamo di ammirarne i contenuti e soprattutto gli effetti che le sue opere possono avere su di noi.
Ego Sum (Bracellona, Spagna))
Omino71 utilizza tecniche miste, che vanno dall'acrilico al collage con altri materiali. Attinge dall'iconografia pop, nel senso di popular (popolare), proprio a ribadire che anche dietro i simboli che tutti noiRI-conosciamo e che in qualche modo abbiamo già etichettato, possiamo sorprendere nuovi colori e chiavi di lettura originali. E' questo il caso delle Icone in stile Bizantino; Santi, Madonne e Gesù certo, ma dall'anima ribelle, dai colori desueti come se fosserosuperstiti di una battaglia di periferia che li ha cambiati e messi alla prova, eroi di una missione volta a dare vitalità e speranza alle persone normali, cioè a tutti noi spettatori ignari.

La chiave di volta delle opere di Omino71, a nostro avviso, è proprio il messaggio ribelle, un contenuto forte, forse inconscio o forse no poco importa, ma è di certo intenso e arriva chiaramente all'osservatore. Quando ti perdi con lo sguardo nei mondi di Omino71, sai che devi rispondere a un richiamo, una specie di convocazione che cattura l'attenzione perché ti parlano le sue opere e ti dicono che qualsiasi cambiamento deve partire da te....proprio da te che lo stai guardando. Siamo noi gli eroi che senza paura guardano allo specchio lo spettatore, siamo noi i paperini o i pasolini, i gesù o i san pietri che con sguardo sicuro incoraggiano chi vuole ad andare oltre il caos delle nostre paure e dei nostri vincoli che nel bene o nel male ci ricordano i limiti umani.

Pop Riot (Casa dell'Architettura, Esquilino, Roma)

Noi Stolti crediamo che Omino71 sia un artista veramente tra i più coraggiosi della sua generazione e che la sua arte è molto più di  pop....è sociale, in due sensi più elevati; riguarda e tocca tutti indistintamente e si propone inoltre come un richiamo forte e chiaro volto a responsabilizzare tutti. Ti toccano queste opere e non ti lasciano indifferenti...Vi sentite già chiamati in causa? 
A questo punto azzardiamo una ridefinizione del suo stile: Urban-Social-Spirituale(in italiano si), che cioè stimola alla riflessione interiore, cosa ne pensate?
Come qualcuno di più famoso disse; "ai posteri l'ardua sentenza"...intanto a noi Omino71 ci piace tanto e vi invitiamo a metabolizzare le sue opere!
Mentre ci riflettete su, guardate le altre immagini e di seguito l'intervista all'artista.

Top of the POPe (Garbatella, Roma)


Sull'Arte
  
Raccontaci com'è la situazione dei movimenti artistici italiani di cui ti senti parte. Ti identifichi in uno specifico tra questi? 

Opera per Emergency
Non mi pongo più il problema di essere classificato in questo o quel movimento, mi sono fatto conoscere come street artista e la street art, differentemente a quello che si è indotti a pensare, non è un monolite bensì una realtà che si coniuga al plurale, tante sono le pratiche e gli stili che vi si possono riconoscere, alcune riconducibili a realtà già storicizzate, in tutto o in parte, altre in situazioni ancora da definire. Tanto premesso nel guardarmi intorno vedo punti in comune con il low-brow e il neo-pop in genere, ma sono solo etichette e preferisco che siano gli altri a tentare di cucirmele addosso.


Nell’arte contemporanea alcuni artisti affermano di essere inconsapevoli durante la creazione delle proprie opere. Quando gli si chiede poi il significato del proprio lavoro, affermano che non c’è e che ognuno ci può vedere quello che vuole. Un’opera d’arte è tale se non c’è l’intenzione di trasmettere un contenuto parte dell’artista? 


Senza un alone di mistero non c’è arte, quindi è inutile chiedere il significato di una opera al suo autore, non potrà che mentire. Per quello che mi riguarda lavoro sempre su almeno tre livelli di significato: quello dichiarato e apparente, quello intimo e nascosto, infine quello lasciato alla libera interpretazione del pubblico, che vale per ognuno in maniera diversa e potenzialmente infnita.



Quale componente tra la fortuna, la preparazione tecnica e l'ostinazione, credi possa servire di più per un artista?

Conta l’idea, da spingere con ostinazione alla ricerca dell’occasione giusta.

Romanica (collaborazione Omino71 e Mr. Klevra)

Sul Tuo Lavoro

Da dove sei partito per caratterizzare il tuo stile? 

Pop Shop
In linea generale sono molto influenzato da quello che vedo, tutta la mia produzione è infatti di tipo illustrativo e si ispira direttamente a rappresentare immagini vissute in prima persona ovvero mediate da un filtro POP (la copertina di un disco, la grafica di una maglietta, la locandina di un film, un fumetto, un videogioco, etc), il tutto rappresentato con tratti netti e tinte sature in un insieme assolutamente bidimensionale che farcisco di riferimenti incrociati e frasi fatte, alla ricerca di sempre nuovi significati simbolici.


Che caratteristiche deve avere un muro per essere decorato da te? 

Decorare non è nei stato nei miei piani. Più del muro mi interessa il contesto urbano nel quale incastrare le mie cose, per esempio anche la toponomastica ha il suo ruolo e prediligo le zone che conosco meglio e che hanno una storia che si lega con le suggestioni che voglio provocare. Tanto premesso la scelta del posto è una alchimia di fattori che partono dalla convinzione di fondo che la street art dovrebbe essere un invito a scoprire nuovi territori, o meglio a disegnare nuovi itinerari alternativi ai sensi di marcia utilitaristici (casa-lavoro-casa), un invito a trasformare il tempo utile in tempo ludico (l’unico autenticamente libero).


Ci puoi raccontare il tuo processo creativo? 

Parte tutto da una idea che arriva quando meno te lo aspetti e che poi sviluppo secondo la logica del “mash up” o se preferisci del “ready fake”. Si tratta di una matassa di folli voli pindarici che attinge a un universo di riferimenti “alti”, letterari o concettuali, con continui rimandi alle culture underground che meglio mi rappresentano e ai rispettivi sottoprodotti: oggetti e immagini che una volta assorbiti in questi “horror vacui” perdono il loro vincolo di utilizzo al servizio del marketing per essere restituiti ai cieli alti dell’immaginazione.


Romanica (collaborazione Omino71 e Mr. Klevra, Bracellona)
Qual'è il progetto che desideri fare ma che non hai ancora realizzato? 

Ne ho tanti, non saprei da dove cominciare, alcuni so che prima o poi li realizzerò, altri invece resteranno nei miei taccuini, per esempio ho appena realizzato la copertina per un disco che è sempre stato uno dei miei desideri.


Le tue opere sono in vendita? Attraverso quali canali? 

Sul mio sito www.ominol71.tk ci sono tutte le informazioni del caso.


Andiamo sul Personale

Nelle tue opere compaiono soggetti religiosi in chiave pop, ma qual'è il tuo vero rapporto con la religione/spiritualità? 

Non religiosi ma sacri. Mi interessa l’arte sacra in quanto parte integrante della cultura popolare, per il resto coltivo il dubbio e la tolleranza.


C'è un'epoca storica del passato in cui ti sarebbe piaciuto fare l'artista? 
Capitalismo e barbarie

No, vivo bene il mio tempo nonostante tutte le sue contraddizioni.


Una domanda che facciamo a tutti gli artisti in questa rubrica: sei innamorato? 

Sarebbero anche fatti miei, però non è un mistero che sono un omino innamorato di una omina e dei nostri due piccoli omini.


Cosa c'è scritto alla voce “professione” sulla tua carta d'identità? 

Impiegato, perché con l’arte non arrivo a fine mese.


Prova a descrivere una visione di te su come ti immagini fra dieci anni. 

Attivo

Autoritratto di Omino71

Ringraziamo Omino71 e vi salutiamo dandovi appuntamento al prossimo articolo deL'Arte degli Stolti.

Simona Moscadelli & Andrea Zeschi
Gli Stolti Accessori tra Arte e Artigianato
Via Santa Maria de' Calderari 25 00186 Roma (zona via Arenula)
dal mar. al sab. dalle 10:30 alle 19:30 orario continuato
tel. 06 9558 4326
www.glistolti.com
Negozio Online: glistolti.shopmania.biz



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